Si possono individuare nelle iniziative dell’Amministrazione dei programmi di tutela della città mirati ad un riordino ed alleggerimento del traffico automobilistico privato. Programmi che prevedono l’incremento dei trasporti pubblici, la progettazione di nuove piste ciclabili, la realizzazione di nuove aree pedonali e la collocazione di parcheggi decentrati con funzione intermodale. L’obiettivo è di creare una città più vivibile offrendo soluzioni alla crescente preoccupazione per l’inquinamento atmosferico e acustico, e restituendo ai cittadini spazi pubblici per attività di incontro e socializzazione.
In coerenza con questi intenti la nostra proposta non ha ritenuto di attribuire all’incremento della viabilità automobilistica un ruolo preponderante progettando infrastrutture invasive che rischierebbero di produrre il risultato opposto rispetto al carattere urbano desiderato e previsto. Queste considerazioni ci hanno suggerito di trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza di aumentare la fluidità del traffico e la salvaguardia e la creazione di ambienti urbani abitabili.
Derossi Associati
Il nostro intervento si basa su sei scelte principali:
Non prevedere un nuovo ponte nel proseguimento di Corso San Maurizio.
Favorire con passerelle pedonali il rapporto tra le due sponde del Po.
Ridurre l’impatto ambientale delle rampe di accesso al sottopasso richiesto allontanandolo dalla Piazza della Gran Madre.
Trasformare il Corso Casale in una allée urbana densa di attività e di spazi verdi.
Realizzare un nuovo Parco Michelotti dedicato ai bambini, alla cultura, agli eventi.
Completare le attività presenti nei Murazzi e sulle sponde del fiume con interventi puntuali con particolare funzione diurna
In estrema sintesi con la nostra proposta da una parte si intende realizzare una profonda innovazione della relazioni che la città intrattiene con le sponde del fiume e dallaltra si intende valorizzare la sequenza urbana rappresentata dall’asse direttore compreso tra Piazza Vittorio e Villa della Regina. La soluzione individuata intende facilitare il flusso di traffico veloce in direzione nord-sud riorganizzando la viabilità di quartiere senza produrre fratture e separazioni tra le parti di città e senza compromettere i grandi filari di platani secolari. Costruendo le occasioni per spazi di incontro e socializzazione lungo la sponda destra del fiume e lungo corso Casale si configura una corrispondenza con gli spazi dei Murazzi racchiudendo il percorso del fiume tra due contrapposti forti momenti di centralità.
Le due passerelle che affiancano il ponte storico, proponendosi nella duplice veste di connettori pedonali e di macchine purificatrici, propongono in modo originale il tema della salvaguardia ambientale della città. Le passerelle pedonali offriranno al rapporto tra le sponde verdi del Po un carattere di urbanità molto più seducente di quello che potrebbe essere generato da un ponte automobilistico. Questa nuova condizione attribuisce al Parco Michelotti, oggi quasi emarginato dalla città, un nuovo ruolo preminente di spazio verde urbano di mediazione. L’obbiettivo, sotteso all’esperimento progettuale multidisciplinare qui presentato, è di prefigurare una città ecologicamente ottimale, che recupera la dimensione pedonale e di convivenza civile per diventare serenamente abitabile.
Credits
Collaborators
Laura Apollonio,Andrea Bogani, Davide Franchina